venerdì 23 dicembre 2011

RIFLESSIONI DI ABITANTI DEL QUARTIERE SUL CARCERE MINORILE

ABBIAMO MANDATO UNA LETTERA AI GIORNALI PUBBLICATI NELLA NOSTRA CITTA' PER RIFLETTERE SU QUANTO AVVENUTO AL CARCERE MINORILE.
Ecco di seguito il testo:

L’Associazione “Il Grande Pratello”, nata per favorire l’integrazione, la convivialità, l’accesso alla cultura, l’espressione e la fruizione artistica, in particolare nel nostro territorio, nel leggere quello che è successo in questi anni all’interno del carcere Minorile, conosciuto da tutti come “il Pratello”, rimane dolorosamente  meravigliata. 
Abbiano vissuto con orgoglio la presenza  di questi ragazzi che con noi hanno partecipato  alla festa del 25 aprile e animato la nostra via nelle sere di fine giugno, attraverso performance promozionali  di cultura e di socializzazione.
I cosiddetti adulti, meglio definiti come funzionari pubblici con il compito di “recuperare”, non hanno fatto trapelare nulla. 
Noi, ignari di tutto,  abbiamo trascorso le nostre giornate  accanto alle sofferenze di questi ragazzi  senza accorgerci del loro star male e portandoci dentro l’immagine della loro serena presenza in mezzo a noi, sia pure per poche ore in quei pochi giorni.
Esprimiamo il nostro dispiacere per questi  giovani comunque in difficoltà. Agli  adulti, responsabili di aver taciuto una realtà dolorosa, vogliamo ricordare che il silenzio porta sempre a un peggioramento della situazione e l’essere adulti non è un diritto acquisito con l’età, ma un dovere soprattutto quando si ha un ruolo pubblico per aiutare ragazzi che fanno fatica già per conto loro.   

martedì 20 dicembre 2011

IL TEATRO SUBITO ALLA FESTA “C’ENTRO ANCH’IO”

Ancora una volta il Teatro Subito si è “indignato” con le parole di Stéphane Hessel, grazie al Centro Sociale della Pace che ci ha invitati a presentare l’adattamento di “Indignez vous”, messo a punto dal nostro regista Alain Leverrier.

Siamo molto contenti di essere potuti “entrare” anche noi nella festa C’ENTRO ANCH’IO con la nostra lettura, certo non molto festaiola, ma che è stata accolta con attenzione, emozione (qualche lacrima giustificata...) e intelligenza!
Ci piace molto stare davanti a un pubblico che più vario non si può, di tutte le età e provenienze, disponibile e attento.

È il momento degli auguri, ma senza vigilanza e indignazione, senza lotta contro le ingiustizie, per  una migliore convivenza, uguaglianza e più cultura, non si va da nessuna parte!

Siamo arrivati dopo i canti del  Coro e la visita delle Autorità (che abbiamo fatto giusto in tempo a veder andar via) ma noi siamo restati  fino all'ultimo e in un'atmosfera calda e conviviale abbiamo anche gustato un “rinfresco” strabuono insieme al nostro pubblico, ottima ricompensa alle nostre fatiche.

Ringraziamo prima di tutto i responsabili del Centro (a partire da Angelo e Aldo...) e il Circolo Pavese con Fiorella e Mauro (... e il cuoco!), Mirella per il proiettore, Laura Curcio Rubertini e tutti quelli che hanno collaborato alla buona riuscita della festa e hanno apprezzato il nostro lavoro.... un bel grazie infine a chi è stato con noi, “attori”, “tecnici”, “granpratelliani” vecchi e nuovi,  e al generoso pubblico.
Continuiamo così, auguri!


sabato 17 dicembre 2011

FINESTRA APERTA SUL TEATRO BELGA

Dopo Antonio Garufi e i suoi misteri planetari, Benedetta De Bonis ha messo in luce per noi il Teatro belga degli anni '70-'80, ma anche la storia di questo strano Paese che è il Belgio, difficile da considerare come "UN" Paese, e infatti è stato "inventato" dalle grandi potenze europee negli anni trenta dell'ottocento per togliere qualche castagna dal fuoco alle rispettive politiche espansionistiche... ma questa nascita così astratta continua a influenzare non poco la vita e la cultura di chi ha avuto l'avventura di nascere "belga" e non sa che vuol dire! E pensare che i nostri leghisti si ispirano proprio al Belgio! Poveri noi!

La difficoltà di trovare una  identità culturale propria ha portato la letteratura belga francofona a confrontarsi con la Francia, ma è interessante vedere che, al contrario di questa, i belgi si pongono su un piano di non razionalità, di ricerca dello strano, avvicinandosi quindi al sentire nordico, scuro, fiammingo... e la pittura dei vari Ensor, Magritte, Delvaux  è un bell'esempio di "stranezze" surrealiste... Altri esponenti di questa cultura da conoscere: l'unico premio Nobel: Maeterlinck, ma anche altri che hanno fatto la loro carriera in un "esilio", spesso francese, come Pierre Debauche e prima di lui Félicien Marceau.... (e perché no, oltre Brel anche Jonny Holliday). Per non dire che anche Yourcenar è nata a Bruxelles..., ma non è certo belga!
Dal punto di vista teatrale, il Belgio rimane "indietro"rispetto al resto dell'Europa (Brecht, Artaud...) e solo negli anni Settanta diversi artisti che hanno ricevuto una formazione all'estero operano un deciso rinnovamento del teatro e della drammaturgia belga, ma non sono molto secondati dalle istituzioni, che li sostengono per qualche anno e poi... (AH! LE SOVVENZIONI!).
Da noi è  conosciuto soprattutto BEJART, esponente fantastico del teatro del corpo, innovatore geniale della danza, meno conosciuti sono invece
MARC LIBENS che, dopo aver creato il THéATRE DU PARVIS a Saint Gilles alla periferia di Bruxelles,
dà vita all' "ENSEMBLE THEATRALE MOBILE",
appunto insieme alla sua compagna MICHELE FABIEN, oggetto in particolare degli studi di Benedetta.
Il teatro di questa artista  trae ispirazione dalla grande tradizione classica del mito greco per farne una rilettura in chiave femminista, per mettere in primo piano i personaggi disperati e riabilitarli. La sua prima pièce si intitola JOCASTE, in onore dell'eroina dell'Edipo Re, ma forse è un nome scelto quasi per caso, quel che vuole mettere in luce non è il mito greco ma il personaggio della donna moderna presa nel dilemma se è possibile, oggi, convivere con la propria colpa e quindi decidere di non uccidersi, schiacciata dal suo peso.
Ancora un altro personaggio mitico, DEIANIRA, non segue la sua tradizionale sorte di suicida disperata per aver senza colpa provocato la morte del marito infedele, ma muore insieme a lui, l'amato Ercole.
Il lavoro di M. Fabien si interrompe bruscamente, drammaticamente, nel 1999, per un aneurisma che la colpisce durante una conferenza su Pasolini, da lei tradotto, e che le impedisce di portare a termine il suo lavoro teatrale, che risente della mancanza di una revisione, di una maturazione e rimane un po' sospeso... (Per chi volesse saperne di più, ecco il sito ufficiale: www.michele-fabien.be/biographie.htm)



Ascoltare Benedetta è stato veramente interessante e stimolante (anche perché  in diversi conoscevano da molto vicino il Belgio...), le sue risposte molto ben documentate e fornite con gran simpatia, la sala piena, la curiosità palpabile, le birrette e l'aperitivo del Tarcaban piacevoli...
Insomma, abbiamo cominciato bene, continuiamo ancora meglio!

GRAZIE BENEDETTA!





Il prossimo incontro Piupratelliano si annuncia interessantissimo, su tutto un
altro territorio... quello della polvere bianca che distrugge i cervelli e che
Sandro Cominardi ci farà conoscere da molto vicino... non perdetelo, il  12 /1/ 12.



VITA, MORTE ED EVENTUALI MIRACOLI DEI PIANETI

ANTONIO GARUFI, nostro ricercatore planetario amante del teatro (e dei "Vissi d'arte e d'amore" in particolare), ci ha iniziati ai segreti dei pianeti, tanto più interessanti quanto, per noi profani, sconosciuti. Ciò che è più impressionante è l'accelerazione delle "nostre" conoscenze (degli scienziati, naturalmente!) in questi ultimissimi anni: noi che abbiamo imparato a memoria (e anche insegnato) i nomi di meno di una decina di pianeti del nostro sistema solare, siamo oggi confrontati a numeri di stelle e pianeti che facciamo pure fatica a figurarci!  E' solo del 1995 la scoperta del primo pianeta extrasolare ed ora ne hanno già visti 700!... Ci rassicura (o no?) sapere che per ora quelli individuati sono inabitabili... ma chissà?
Loro continuano a cercare!
E Antonio continua a studiare i dati della "sua" stella: FT TAURI!

La PiUPRATeL è partita alla grande!

Un  DICEMBRE veramente ricco di avvenimenti per il Grande Pratello: già due incontri della nostra Piccola Università Pratelliana (dai misteri dei PIANETI al misterioso TEATRO BELGA), la preparazione della terza replica di "CHIAMAMI PER NOME" alla Rupe di Sasso Marconi, la ripresa di "INDIGNATEVI!" al Centro Sociale della Pace", l'incontro tra i "vecchi" Subiti e i "Subiti Dopo" per una serata "scatenata" di improvvisazioni teatrali coronata da un'abbuffata da gourmet...
Ma.... andiamo per ordine!

mercoledì 23 novembre 2011

SUBITI PRIMA... E... SUBITI DOPO!

Il "Teatro Subito" continua la sua attività alla grande, sia col vivace gruppo dei "vecchi" che già negli scorsi anni ne hanno fatto parte, sia con i numerosi "nuovi" che sono arrivati... dopo!

La presentazione di "INDIGNATEVI!" ha riscosso il successo sperato, seguita da una bella discussione mentre in diretta arrivavano le notizie, non buone, dalla manifestazione di Roma...
Grazie ad Alain,  a BiancaCarlo, Cristina, Guido, Maria Angela, Nadia, Paola, Sandro e anche a Giovanni e Dario che ci hanno dato una mano... tecnica! (Senza dimenticare, al solito, il Circolo Pavese che ci ha dato lo spazio!)
Ora ci auguriamo di replicarlo ancora, le ragioni di indignazione non mancano, anche se il panorama sembra appena un po' più rasserenato...


Appena ripresi da questo velocissimo inizio stagione i "subiti prima" si sono buttati sulla presentazione di  "CHIAMAMI PER NOME", il nuovo libro del nostro Sandro Cominardi, che, questa volta in coppia con Silvia Cevolani, ha scritto una storia densa di emozioni e spunti psicoterapeutici... 
Niente di meglio quindi che presentarlo in una libreria specializzata, la nuova libreria "Rivivere" di Via delle Tovaglie: anche lì, commenti lusinghieri per scrittori, attori e regista, e una bella discussione a seguire...
Non paghi, eccoci dopo pochi giorni al Centro di Accoglienza "La Rupe" per una replica ancor più emozionante, seguita questa volta soprattutto da un delizioso aperitivo offerto dagli ospiti: grazie!




Intanto i SUBITI DOPO hanno cominciato il loro percorso, molto partecipato, molto vivace, molto allegro, pieno di entusiasmo, "gioventù" (non solo di età), di curiosità, capacità e voglia di andare avanti...
La Sala Benjamin si riempie ogni lunedì, e ancor più ogni martedì (i "subiti dopo" sono più numerosi) di voglia di fare teatro, di scrivere, di confrontarsi, mettersi in gioco, raccontare e raccontarsi... il lavoro procede a grandi passi, la scrittura prende forma e i "giochi teatrali"


sono divertenti  e stimolanti per tutti... passate le due ore, resta la voglia di bersi un bicchiere in compagnia: salute!



Presto, anzi,  subito! (dicembre è ormai alle porte) riprenderanno gli incontri della nostra PiUPRATEL (Piccola Università Pratelliana di Ricerca Artistica Teatrale E Letteraria), che ha trovato, per ora, una nuova e accogliente sede al Tarcaban: già diversi giovani laureandi o appena laureati si sono offerti di presentare le loro Tesi di Laurea o relazioni su temi che li interessano particolarmente e che incuriosiscono noi!
Daremo notizia degli appuntamenti appena date e orari saranno precisati.

mercoledì 12 ottobre 2011

Ci siamo! Il Teatro Subito è tornato!

Eccoci qua, puntuali, in forma, pronti a riprendere i lavori, con qualche partenza (il lavoro, lo studio, il cambio di indirizzo...) che speriamo non definitiva! Perché, in ogni caso, i Subiti rimangono sempre in contatto....

Sabato siamo già in scena, ancora per INDIGNARCI nella giornata mondiale degli indignati!
Veniteci a vedere al Pavese (mitico!)
sabato 15 alle 18.30 per la replica di "INDIGNATEVI!"

dal testo di S.Hessel.

martedì 27 settembre 2011

Il TEATRO SUBITO pronto a ricominciare... subito!!!

L'estate è stata lunga, il tempo di aggiornare il Blog non l'abbiamo avuto, ma ora si ricomincia!
I "vecchi" SUBITI sono pronti, si sono già rivisti più volte e si ritroveranno ogni settimana per preparare un nuovo spettacolo, letture, interventi... I "nuovi" stanno per arrivare, l'appuntamento è per l'11 ottobre....
Ma non dimentichiamo le fatiche dell'anno scorso, le soddisfazioni che abbiamo avuto...
Su Facebook in giugno dicevamo:
"Ce l'abbiamo fatta! La nostra settimana teatrale, a conclusione di una lunga e produttiva stagione, ci ha portati alla ricerca della bellezza e ad indignarci sempre più!("La bellezza salverà il mondo".... "Indignarsi non basta", ma intanto cominciamo da lì!) Grazie ad Alain,agli spettatori e agli attori del TEATRO SUBITO, ma anche al Centro Sociale della Pace e al Pavese: cosa farebbe senza di loro il Grande Pratello?! Questi spazi sono essenziali, difendiamoli e valorizziamoli!"
Ora siamo sempre più convinti dell'importanza della nostra attività, della necessità di difendere gli spazi per presentare e creare i nostri lavori (e naturalmente non solo i nostri!), ci auguriamo che la collaborazione col Quartiere (finalmente rieletto) possa aprirne di nuovi... stiamo lavorando per questo!


martedì 7 giugno 2011

GIULIA ROSSI alla "PiUPRATEL": alla scoperta del regista polacco KRZYSZTOF WARLIKOWSKY

Ieri la nostra giovane vecchia amica GIULIA (partecipò alla presentazione musico-teatrale di "Voltata di spalle" agli albori della nostra Associazione) ci ha fatto il regalo di venire da Milano per parlarci della sua Tesi "DAMSiana" incentrata su uno spettacolo del regista teatrale polacco KRZYSZTOF WARLIKOWSKY, a noi per la veriotà sconosciutissimo....
Nel caldo umido di un fine pomeriggio piovoso ci siamo immersi in un mondo tra il classico e il contemporaneo, tra i miti greci e l'irracontabile tragedia umana dell'olocausto, a partire dalle domande non certo leggere ma fondamentali cui questo regista polacco vuole rispondere: "Qual è la possibilità dell'arte dopo l'Olocausto?" "Può il teatro rappresentare l'irrappresentabile?".
Giulia con freschezza e convinzione ci ha raccontato la trama dello spettacolo
"(A)POLLONIA", e con essa i miti e le tragedie greche che ne costituiscono sia una sorgente di ispirazione sia l'ossatura, a partire dalla storia vera di una donna polacca che salvò numerosi ebrei e, catturata, fu messa a morte dai nazisti dopo che avevano chiesto a suo padre, inutilmente, di sacrificarsi al posto suo.        
E' proprio dalla vita di questa donna, Apolonia Machczyńska, che si sviluppa la pièce, arricchita dalle vicende di Ifigenia, Clitennestra, Agamennone, Oreste.... ma anche dai testi di scrittori contemporanei polacchi o di Jonathan Littel o Coetze, per esempio... e da riferimenti alle tragedie scespiriane.
Un testo complesso, come si vede, di un regista molto importante nel teatro europeo contemporaneo e Polacco in particolare, considerato spesso scandaloso dai suoi connazionali per la sua volontà di toccare temi che scottano, che fanno male e non sono stati ancora "digeriti" dalla società: temi universali, insomma!
Grazie alla disponibilità di Giulia e, anche, diciamolo, alle interessanti domande e osservazioni fatte dai nostri "PiUPRATELLIANI" la discussione ha spaziato da Grotowsky a Kantor a Ronconi a Eugenio Barba...., dal "Teatro povero" al "Théatre écorché", all'"Odin Teatret", da Shakespeare ai filosofi francesi contemporanei... al "rito teatrale"....
Insomma, due ore intense, interessanti che ci hanno fatto "ripassare" la storia del teatro e offerto tanti nuovi spunti!
Un aperitivo a base del nostro "Montanello" imolese, accompagnato da squisiti tarallini pugliesi ha concluso, come al solito, il nostro pomeriggio culturale (nutrire il cervello e non solo!) .... non potevamo certo lasciar partire Giulia senza un brindisi!

P.S. Per chi volesse saperne di più su questo regista, da noi quasi sconosciuto, ho trovato un riferimento interessante nel sito dell'Associazione Winnie & Krapp che parla proprio di questo spettacolo, ve lo consiglio:
www.klpteatro.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1237:apollonia-warlikowski-recensione&catid=92:2010&Itemid=


















E' la storia vera di               Apolonia Machczyńska

venerdì 27 maggio 2011

ECO-CICLO-PICNIC A PIEVE DEL PINO





Uno splendido sole ci ha accolti domenica a Pieve del Pino da Bianca, che ha messo a disposizione la sua casa per un eco-ciclo-picnic subitista! Una giornata veramente fantastica!




Alcuni coraggiosi sono partiti in bici da Via del Pratello e dopo un bel po' di salite e piccoli rifornimenti.......

















.....sono arrivati in cima  freschi come rose (o quasi) , in ogni caso belli rossi: Cristina (mitica!), Sandro (super mitico!), Koli (scattante), Daniele (graditissimo ospite), e naturalmente Alain, gran conoscitore delle colline pedalabili.












Tutti gli altri sono arrivati in macchina, dopo giri più o meno panoramici...
Nadia, per esempio, che doveva indicare la strada ai suoi ospiti arrivati dal Belgio in mattinata (e dirottati SUBITO con noi), dopo un bel giro su per San Mamolo, si è ritrovata improvvisamente nel fondovalle, proprio mentre il gruppetto dei ciclisti cominciava la sua salita: ottima occasione per chiedere indicazioni e riprendere la direzione giusta, salvo poi finire, in dirittura d'arrivo, su via Ancognano, altra magnifica salita, ma... qualche metro più in là della stradina di Bianca!
Pazienza, è stata un'ottima occasione per gli amici belgi in visita, per vedere la nostra meravigliosa collina!


Mariangela, Giovanni, Paola, Guido (non proprio scattante, ma bruciante...) ed Enzo ci hanno raggiunti con altre vettovaglie super buone e tutti insieme ce le siamo sbafate: tra le insalate, il polpettone di tonno, l'insalata russa, i formaggi e i salami calabresi, i biscottini,  le torte dolci e salate, le ciliegie, le fragole ecc. ecc. ecc. (senza dimenticare i vini naturalmente...), ne abbiamo avuto abbastanza per il pranzo e per la cena! Un bravissimo ai cuochi e soprattutto alle cuoche!




Tra un picnic e l'altro abbiamo avuto il tempo di fare delle sieste sul prato o sul terrazzo, davanti al magnifico panorama dei calanchi del contrafforte pliocenico (va mo là), ma anche davanti alla TV-Giro d'Italia....





























...per non appesantirci troppo ci siamo fatti una splendida passeggiata insieme a Rudy, il bellissimo cagnone di Bianca e abbiamo approfittato della BELLEZZA del panorama, del tempo, dei profumi, dei canti, dei gorgheggi, dei colori, del caldo, della brezza, della luce ormai estiva, della compagnia, dei quadrifogli, delle risate, delle acrobazie, dell'acqua della fontanella.....

































E dopo tanta bellezza, come fare per tornare giù, in città? 





















Un piccolo sforzo, i pedalatori sono pronti e i... pigroni pure! Si parte! 




Un gran grazie Bianca che ci ha ospitati, è stata una magnifica giornata! 
Bravi a tutti quelli che sono venuti e... un vero peccato per i subitisti assenti, ci sono mancati! 


Bisognerà rimediare...








Intanto, svelti, tutti a studiare per mettere in scena ....la BELLEZZA a teatro! Si debutta tra due settimane!!!!!!

giovedì 5 maggio 2011

"INDIGNATEVI" nelle foto di Riccardo Montanari al Pavese

ECCOCI IN UN BEL GRUPPO DI INDIGNATI,
AL PAVESE, GUIDATI E ACCOMPAGNATI DAL NOSTRO REGISTA ALAIN!
CON UNA GRANDE EMOZIONE, DAVANTI A TUTTO QUEL PUBBLICO ATTENTO E PARTECIPE!






mercoledì 27 aprile 2011

Il TEATRO SUBITO al Circolo Pavese il 25 aprile con : INDIGNATEVI!!!

Ancora un'altra avventura condotta in porto!
25 aprile 2011, Festa della Liberazione, "Il Pratello R'Esiste": il  "Teatro Subito" c'è, pronto dopo pochissime prove, al Pavese, e riscuote applausi e tante parole di stima. Grazie ad Alain Leverrier, e alla sua rivisitazione di INDIGNEZ-VOUS!, di Stephan Hessel e a tutti i "subiti" e amici che hanno collaborato. Grazie in particolare a Cristiana dell'ANPI che ci ha chiesto di preparare questa lettura, e a Gianfranco mago dello schermo, e non solo...
E Paola aggiunge:
"Che carica, ragazzi!
A me ne ha data tantissima la nostra voce, la nostra intesa, la nostra faccia convinta, indignata e pronta alla risata.
E Alain, sei stato il nostro grande maestro, l' instancabile Partigiano della R/Esistenza Crea/ttiva!
Créer, c'est résister. Résister, c'est créer! ..... C'est vrai  ......  MERCI! Restiamo Umani!"

Cosa aggiungere? Solo che è stata una vera soddisfazione vedere tutte quelle persone che gremivano la sala così coinvolte, attente, partecipi.
E' vero (come dice INGRAO) che INDIGNARSI NON BASTA, ma speriamo di aver dato una scossa a chi era lì, come l'abbiamo ricevuta noi preparando questa lettura! Sono piccole azioni, ma speriamo che ci aiutino ad uscire da questa melma in cui ci troviamo!
CREARE E' RESISTERE, RESISTERE E' CREARE..... INDIGNAMOCI... RESTIAMO UMANI!


E' stata davvero una bella e intensa giornata per noi e una bella festa per tutta la strada, siamo felici di aver partecipato anche noi alla riuscita del Pratello R'Esiste!
 

martedì 19 aprile 2011

GIACOMO LOPERFIDO alla PiUPRATEL con la sua Tesi : "Il sogno dell'uomo nuovo (profetismo e violenza presso i militanti neofascisti)"

Direttamente dalla "École des Hautes Études en Sciences Sociales" (Paris), Giacomo ci ha presentato la sua Tesi di antropologia sociale: un modo molto interessante e per noi assolutamente nuovo di guardare al neofascismo, al perché quei giovani degli anni '70 entrarono a far parte di  gruppi violenti che ne fecero  degli assassini.
In particolare il rapporto con i "gruppi messianici", col "profetismo" del neofascismo giovanile di quegli anni ha messo in luce meccanismi che hanno influito sulle azioni, anche violente, di quei giovani, ma anche di altri che facevano riferimento ad ideologie opposte: l'idea di "UOMO NUOVO", l'idea di distruggere totalmente l'ordine borghese attuale per creare un MONDO NUOVO che verrà nel futuro, era già presente non solo nel fascismo e nel nazismo, ma anche nello stalinismo. (E dal '78 in poi ci furono tra gli estremismi di sinistra e lo spontaneismo violento di destra delle proposte di alleanza: "siamo tutti contro lo Stato"...)
Impressionanti le parole di Giusva Fioravanti (che dopo tanti omicidi confessati gode di privilegi che a noi fanno orrore) che giustificava i propri assassinii parlando di "amore". Interessante sapere anche che proprio quest'ultimo, tra gli altri, non ha per niente risposto alle richieste di intervista fattegli da Giacomo, eppure di cose da dire ne deve avere tante...
Lo stare dentro i gruppuscoli della destra estrema, faceva sentire questi giovani (spesso appartenenti a classi disagiate socialmente e culturalmente, ma non solo e  che per ragioni generazionali si scontravano con gli anziani del partito, l'MSI di Almirante) non più isolati, perché appunto entravano a far parte di "un gruppo che conta", trascinante,  mentre gli "altri" venivano completamente annullati, non contavano più niente, e quindi potevano essere uccisi con facilità!
Il neofascismo come ideologia "CONTRO" e non "PER" è controrivoluzionario, segue un CAPO CARISMATICO, non ha un programma politico vero.
....
Difficile riassumere in poche parole la densità di questo incontro, col dibattito che ne è seguito, grazie alla presenza di un pubblico non solo interessato ma critico e competente!
... à suivre!

mercoledì 23 marzo 2011

Replica di Un Uomo Qualunque al Pavese il 3 Aprile 2011

L’Associazione Il Grande Pratello e l’ANPI Pratello nel quadro delle manifestazioni per ricordare il 25 Aprile e la Festa della Liberazione presentano il Teatro Subito in “Un uomo qualunque” di Sandro Cominardi, diretto da Alain Leverrier. 
L’autore ha voluto festeggiare a suo modo il 100° anniversario della nascita di suo padre, raccontando così la vita di un uomo qualunque, che rappresenta una cronaca tenera e ironica del secolo passato e della storia “qualunque” dell’Italia tra il fascismo e la  guerra, fino al dopoguerra.

Trionfo del Teatro Subito a Palazzolo sull'Oglio (BS) con "UN UOMO QUALUNQUE" di S. Cominardi, diretto da A. Leverrier

E' passata una settimana dalla prima "Tournée" del TEATRO SUBITO a Palazzolo sull'Oglio (BS) con "UN UOMO QUALUNQUE". 
Grande emozione a leggere e recitare davanti ai protagonisti veri della storia, davanti agli applausi convinti di tutto il pubblico (sala più che esaurita), davanti al buffet preparato con tanto amore e generosità dalle amiche e dagli amici di Sandro Cominardi, il nostro autore-attore! 
Complimenti e grazie a lui e ad Alain per essere riusciti a realizzare questa avventura, complimenti anche a Enzo, Cristina, Mariangela, Guido, Nadia e grazie a Bianca che ci ha accompagnati!
Grazie naturalmente a tutti quelli che ci hanno accolti e mostrato il meglio di Palazzolo, prima, dopo e durante il nostro spettacolo, dalla voglia di stare insieme  ai vini della Franciacorta, a tutto il resto che abbiamo veramente gradito: un grazie particolare a Zia Rina e ad Antonio, ad Anna, Giulia e ad Andrea, ai due Carlo Cominardi e anche ai cugini, nipoti, amici, dei quali non ricordiamo bene tutti i nomi, ma che speriamo di rivedere, magari per mostrare un'altra realizzazione del nostro regista Leverrier...

...e non è finita! Ci sarà la replica al Pavese il 3 aprile e intanto tutto il Teatro Subito continua la preparazione del prossimo spettacolo...