sabato 14 dicembre 2013

AVIGNONE: IL PIU' GRANDE FESTIVAL DEL MONDO

Il nostro nuovo compagno di strada nell'avventura del Teatro Subito, pronto a recitare con noi in  "EXPLOSION una bomba ci aspettava in stazione" il 16 gennaio 2014 al Teatro Alemanni, ci ha regalato un interessantissimo incontro sul FESTIVAL DI AVIGNONE, che lui ha veramente studiato a fondo, dedicando ad esso ben due Tesi di Laurea!
Riassumere qui più di 60 anni di festival è impossibile, Fabio ci ha raccontato degli inizi, subito dopo la guerra, quando già la politica culturale della Francia era volta ad una RICOSTRUZIONE non solo delle pietre bombardate ma anche della vita, dell'arte, del teatro... e non solo a Parigi, ma decentrando le attività in tutto il Paese... anche ad Avignone, appunto, la "città dei Papi", lontana, nel Sud provenzale... Tutto comincia col poeta René Char  che mette in mostra le opere di Picasso alla "settimana di Avignone", poi nel '47 si passa al teatro con JEAN VILAR, attore, regista, direttore del "THEATRE NATIONAL POPULAIRE" (T.N.P.),  e creatore  del Festival che dirige fino quasi al 1971, quando improvvisamente muore neanche sessantenne...
Una vera epopea, quella del Festival, ci sono passati proprio tutti, attori autori e registi: da GERARD PHILIPE a JEANNE MOREAU fino a ISABELLE HUPPERT..., da RACINE a BRECHT (quando la guerra era ancora vicina e in Francia lui era pur sempre un "Tedesco")... E poi il LIVING THEATER, la danza di BEJART, il cinema con GODARD, poi PETER BROOK, PATRICE CHEREAU, ARIADNE MNOUCHKINE....., con spettacoli-evento che duravano (e durano) anche notti o giorni interi...Difficile il percorso del Festival, fondi non sempre all'altezza, critiche da destra e anche da sinistra, l'esplodere del '68, le censure e, recentemente, la protesta degli "intermittenti dello spettacolo" che addirittura ne bloccò la programmazione.... Avignone, luogo di grande tradizione teatrale ma anche di sperimentazioni, provocazioni... teatro "pubblico", finanziato dalle Istituzioni, che poi pian piano ha avuto bisogno di fondi privati per funzionare, ma che continua ad offrire spettacoli diversissimi a un pubblico vastissimo.... in Italia ce lo sogniamo!
Diversi artisti italiani vi hanno trovato il loro spazio, e sono magari più ammirati in Francia che da noi: ...
ROMEO CASTELLUCCI, PIPPO DEL BONO...
Impossibile continuare l'elenco degli artisti e degli eventi studiati da Fabio, che l'estate scorsa si è visto più di dieci spettacoli del Festival "IN" per poterne parlare a ragion veduta... beato lui! Grazie per averci fatto conoscere la storia del Festival, per averci accompagnato nel CORTILE D'ONORE del PALAZZO dei PAPI dove si svolgono gli spettacoli più importanti e nel nuovo spazio teatrale LA FABRICA, realizzato in meno di due anni dalle Istituzioni locali e dallo Stato! (10 MILIONI di investimento!!!).

Ma ad Avignone nel mese di LUGLIO ci siamo stati anche noi due Granpratelliani, Nadia e Alain, e abbiamo aproffittato della città-teatro: in ogni angolo, dentro ogni garage, ogni sala piccola o grande, scuola, centro culturale... si recita, ogni giorno più di 1200 spettacoli "OFF", cioè non ufficiali . La sezione Off è organizzata da un'organizzazione no-profit composta principalmente da compagnie teatrali e invade strade e piazze in tutta la città: c'è di tutto, bello e brutto, ma noi dei quindici spettacoli visti in una settimana siamo stati contentissimi, solo uno non era all'altezza...
E l'atmosfera è fantastica, attori e spettatori dovunque, a tutte le ore, di corsa da un teatro all'altro...
si comincia alla mattina e via, due, tre spettacoli al giorno per tutti i giorni che ti sono concessi dalla tua passione e... dal tuo portafoglio...
E non bisogna dimenticare VILLENEUVE LEZ AVIGNON, al di là del ponte, a pochissimi chilometri da fare in bicicletta, si cambia di dipartimento e di organizzazione, ma anche lì c'è un bel FESTIVAL nello stesso periodo di quello più conosciuto della città dei Papi: noi ci abbiamo visto degli spettacoli super, e anche uno gratis al calare della notte!



DAVIDE SACCHI e la STORIA DI BOLOGNA

Martedì 26 novembre, come previsto, si è svolto al Bar De' Marchi il secondo incontro della serie BOLOGNA: storia e curiosità...... Davide Sacchi ormai ci ha abituati alla sua passione per la storia della nostra città e questa volta ci ha accompagnati fino all'arrivo dei Longobardi, non prima di aver ripreso la storia di Bononia e dell'Impero Romano, che la volta precedente era stata trattata un po' di corsa...  Abbiamo percorso la Via Emilia, costruita dai Romani in soli 4 anni per durare nei millenni, con una città grande ogni 25 km circa (il percorso che un legionario poteva fare a piedi in un giorno: eh sì, erano prima di tutto  strade militari) e piccoli centri intermedi per riposare e rifocillarsi....  Poi ci siamo fermati in città, alla ricerca del TEATRO (oggi nascosto sotto Via Val d'Aposa, fino a via D'Azeglio), dell'ANFITEATRO (in via S. Vitale dietro la Chiesa dei Santi Vitale e Agricola, in "ARENA", appunto...), dei CARDI e dei DECUMANI, poi ancora del MACELLUM, dell'ACQUEDOTTO che fu ripristinato da quel genio dell'igegner ZANNONI nel 1881.... 
Insomma, tra curiosità, aneddoti, epigrafi divertenti, il tempo è volato, l'Impero è caduto, sono arrivate le GUERRE GRECO-GOTICHE, il cristianesimo con i suoi vescovi (Sant'Ambrogio, San Petronio) e le sue eresie, e naturalmente i BARBARI, così Bononia è diventata piccola piccola ( la BONONIA ANTIQUA RUPTA), e infine i Longobardi si sono installati a Est...  
Davide ha continuato il suo interessante racconto... ma non ha finito!
Ci aspettano ancora due incontri, il primo il è in programma il 23 GENNAIO, di giovedì, sempre al De' Marchi...