Ma ringraziamo soprattutto Cristiana Scappini che ci ha condotti nel
"mirabiliante" mondo di Ulisse Aldrovandi, dal pesce gibbosus agli ushabti della sua collezione, ai medicamenti ottenuti dalla triturazione delle mummie, alla "mensa isiaca" rifatta dai romani... un mondo affascinante, inaspettato e che ci parla di ingegno, libertà e studio generoso! Il grande Ulisse voleva che le sue raccolte fossero conservate e mostrate, a disposizione di studenti e studiosi, e possiamo dire che in gran parte lo sono ancor oggi, infatti a Palazzo Poggi si trova il Museo Aldrovandi:
La sua Storia Naturale, un’opera a stampa in 13 volumi, si proponeva come la più completa descrizione dei tre regni della natura (minerale, vegetale, animale) concepita sino a quel momento. A una rete di contatti che collegava la casa bolognese di Aldrovandi alle regioni del Vecchio e del Nuovo Mondo si deve l’allestimento del museo, o «teatro», o «microcosmo di natura». Molto curioso il "sistema" di classificazione dei reperti, attraverso foglietti col nome dell'oggetto, raccolti in ordine alfabetico in sacchi di juta contenenti ciascuno un "regno" della natura. In seguito i foglietti venivano incollati formando i vari libri, come una "Enciclopedia" ante litteram! Ed è tra questi elenchi che Cristiana è andata a cercare i suoi reperti archeologici degli antichi Egizi, classificati secondo la loro appartenenza ad un "regno" della natura... dove cercare un vaso? ma nei "mineralia" naturalmente, la terracotta è fatta d'argilla... e notizie sui geroglifici rappresentanti tanti begli uccelletti? nell'ornitologia, è chiaro....e così via!
Insomma, un bel lavoro di ricerca per il quale facciamo tanti complimenti a Cristiana! Abbiamo ascoltato con interesse e divertimento, grazie di nuovo.
Ancora una bella Tesi di Laurea presentata alla PiUPRATeL: fatevi sotto ragazzi, veniteci a raccontare le vostre ricerche! Potete mandarci una mail a: nadia@leverrier.it oppure chiamare 0518492072.